Promuovere un prodotto tipico del Piemonte, il grissino "Rubatà" preparato e cotto per l'occasione all'interno dell'Antico Forno di origine trecentesca del paese, dove molti contadini delle campagne gassinesi si recavano ogni due o tre settimane per far cuocere il pane, è lo scopo della manifestazione, dislocata nel centro storico, che coinvolge visitatori ed operatori già dalle 6 del mattino, con la panificazione del grissino.

Per fare i grissini venivano impiegati quattro provetti operai: Stiror (colui che stira), Tajor (colui che taglia), Coureur (colui che inforna), e Gavor (colui che sforna). ll loro lavoro portava alla produzione dei grissini. Sembra che i “Ghersin”, come si dice in piemontese, siano stati inventati, nel XVII secolo, dal fornaio torinese Antonio Brunero che li preparò per il figlio ammalato del Duca di Savoia, il futuro Vittorio Amedeo II, su indicazione del medico Teobaldo Pecchio di Lanzo.

Come un tempo, il forno cittadino diviene centro di aggregazione offrendo anche la possibilità di scoprire e assaporare i sapori di una volta, presenti nei prodotti della mostra mercato enogastronomica ed artigianale aperta in mattinata.