25 Marzo 2020
Fiere ed eventi
Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della sospensione temporanea dei mercati all’aperto di Torino, una decisione presa per rispettare le disposizioni della Regione Piemonte.
Tuttavia nella serata di ieri, dopo due giorni di stop e dopo la verifica dell’efficacia di nuove soluzioni organizzative, il Comune di Torino ha autorizzato la riapertura di 24 mercati cittadini.
I test sui dispositivi proposti dalle Commissioni di Mercato per regolamentare l’afflusso degli utenti hanno avuto successo, ma le aree mercatali considerate “a norma” dovranno sottostare a nuove prescrizioni. La principale riguarda il numero massimo dei clienti che potranno sostare all’interno dell’area.
Dal 25 Marzo sarà quindi nuovamente possibile fare la spesa nei mercati Baltimora, Barcellona, Bengasi, Borromini, Brunelleschi, Campanella, Chieti, Cincinnato, Crocetta, Di Nanni, Don Grioni, Foroni, Guala, Martini, Mirafiori Nord, Nizza, Palestro, Porpora, San Secondo, Santa Giulia, Santa Rita (nei due tratti), Spezia, Taranto e Vittoria.
Leggi qui la delibera firmata ieri dal Dirigente dell’Area Commercio e dall’Assessore al Commercio.
Quali sono le nuove norme?
Oltre all’individuazione di un numero massimo di clienti ammessi contemporaneamente nell’area, che varia da mercato a mercato, la delibera ha introdotto alcune nuove norme volte a garantire la tutela della salute di operatori e clienti. Vediamo le principali:
- Tra le persone deve essere garantita la distanza minima di un metro e i clienti vengono serviti uno alla volta.
- Gli operatori devono assicurare che le strutture installate rispettino le prescrizioni di sicurezza e di tutela della pubblica incolumità. Inoltre, il posizionamento dei veicoli non deve pregiudicare le vie di accesso alle abitazioni e dovrà comunque garantire la presenza di vie di emergenza.
- Le postazioni di vendita devono essere adeguatamente separate da varchi in corrispondenza delle vie d’accesso e di uscita, e il loro perimetro deve essere completamente recintato (ad esempio da nastri o transenne).
- I varchi devono essere presidiati da soggetti individuati dagli operatori. La polizia municipale, pur essendo presente, non avrà compiti di controllo dell'accesso.
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