La valorizzazione delle produzioni locali e la contaminazione con le eccellenze del territorio italiano e non solo è l’obiettivo primario della Mostra che, nata come piccola sagra per la valorizzazione dell’attività dei margari, si conferma come la più importante manifestazione gastronomica delle Valli di Lanzo, dedicata ai formaggi ed a cui si accompagna la volontà di garantire la continuità delle attività artigianali, agricole e commerciali, valore primario della realtà locale e fonte di promozione del territorio e delle tradizioni valligiane.

Oggi in Piemonte il 60% del latte prodotto viene trasformato in formaggi, tra i quali i DOP che conquistano la quota maggiore con circa 3 milioni di quintali di latte trasformato.

Dopo il Gorgonzola, la Toma rappresenta il formaggio Dop più prodotto in Piemonte, che trova insieme ad altri prodotti come il Blu di Lanzo, la Toma del Lait Brusc, gli erborinati delle Valli, o specialità locali quali il salame di Turgia o i torcetti di Lanzo, un riconoscimento d’eccellenza gastronomica che supera i confini del territorio.

Da diversi anni infatti la manifestazione ospita espositori provenienti da tutta Italia con le loro specialità tipiche favorendo lo scambio di sapori e saperi a corona di una serie di appuntamenti tematici legati alla Toma di Lanzo, formaggio a pasta cruda e a maturazione media, ottenuto da latte intero o parzialmente scremato per affioramento e miscelato a latte appena munto.

Le oltre 100 bancarelle e stand propongono prodotti tipici e rare leccornie, inusuali ricette e sapori dimenticati dalle tradizioni valligiane e non solo.

Tutti i formaggi Dop del Piemonte e quelli del Paniere della Provincia di Torino sono in degustazione insieme ad altri prodotti caseari d’eccezione, come quelli della Val Camonica, la fontina d’Aosta, il Tête de Moine, i formaggi Sardi, Trentini, Calabresi, i Caprini, Ovini, Testun, Murazzano, Roccaverano, Castelmagno, il Lardo di Colonnata, il Prosciutto stagionato sotto cenere, la Mortadella di Prato (Presidio Slow Food), i Taralli Pugliesi, l’Nduja calabrese, i prodotti tirolesi, gli arancini siciliani ed altri ancora.

Il nutrito calendario degli eventi propone un workshop che vede l’incontro commerciale tra produttori, operatori della distribuzione e della ristorazione, l’Alpeggio Didattico “Un’ora da casaro” dove si insegna la produzione di un tomino da portare a casa come ricordo della manifestazione, degustazioni guidate, a cura di esperti sensoriali, di formaggi DOP e Valligiani come la Toma di Lanzo, la Toma del Lait Brusc, i Formaggi Caprini in abbinamento a confetture e miele di montagna oppure di un tagliere di salumi con l’immancabile Salame di Turgia, la Salsiccia alla Toma, il Lardo, la Mocetta delle Valli, i “Cooking show” organizzati dal Consorzio Operatori Turistici.

Il tutto accompagnato dalle migliori birre artigianali piemontesi e da vini DOCG. Contribuiscono allo svago dei visitatori cavalcate su pony, giri a cavallo, battesimi della sella, make up da trucco e divertimenti nel circo dei formaggi, giochi gonfiabili per i più piccoli.