La “Manifestazione Internazionale di Borsa e Scambio Minerali” di Torino nata a Torino nel 1972 su impulso di alcuni membri del Circolo Mineralogico Torinese si propone come occasione unica per i collezionisti di minerali, fossili e conchiglie, orientati all’arricchimento della propria collezione, mentre riserva al pubblico femminile le appaganti proposte delle mostre di gemme, gioielleria e bigiotteria organizzate da espositori altamente qualificati: un panorama mineralogico che si sviluppa su 1200 metri di tavoli.

In ogni edizione della mostra è attivo lo spazio espositivo per i cercatori ed i collezionisti delle valli torinesi unitamente a quello per le diverse Associazioni Mineralogiche e Paleontologiche.

Dalla prima edizione del 1972, organizzata presso il Palazzo della Società Promotrice delle Belle Arti al Parco del Valentino di Torino, la manifestazione si svolse annualmente per passare nel 1974 al Palazzo del Lavoro di via Ventimiglia e dal 1975 al 1978 nel Palazzo a Vela, ancora nel Parco di Italia ’61, nel 1979 a Torino Esposizioni al Valentino fino al 1997 quando diventa “EuroMineralExpo” che dopo qualche anno trasloca al Lingotto Fiere sua attuale sede.

Continua così la tradizione di questa mostra che pone in luce Torino fra gli e studiosi e gli amanti delle scienze della terra e della natura nelle sue diverse articolazioni come quelle rappresentate da gemme e pietre dure.

Attrazione per tutti i visitatori è il cranio di un gigantesco dinosauro T-Rex mentre un enorme Ceratosauro ed uno Scutellosauro si aggirano tra le piante di un ambiente giurassico.

L'Ente Parco Paleontologico Astigiano espone i campioni fossili conservati presso il Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano e offre al pubblico le proprie novità mentre le vetrine sono dedicate a temi diversi con esposizioni di campioni fossili tra i più tipici dei giacimenti piemontesi.

Non manca la ricostruzione della mandibola del megalodonte, il gigantesco squalo vissuto 20 milioni di anni fa divenuta un “must” del Salone che si propone non solo come nicchia di cultori di minerali ma anche come spazio di avventura per i più piccoli che possono setacciare la sabbia dei fiumi in cerca di oro come facevano, decenni fa, i cercatori.

Rientrano nel programma anche le dimostrazioni di archeologia sperimentale attraverso cui apprendere le tecniche dell’accensione del fuoco, della lavorazione delle ossa per ottenere armi e utensili e delle pietre per ricavare i colori.

Le mostre tematiche della 49 esima edizione si sono focalizzate sul minerale inteso come oggetto da collezione e la Fluorite.

Entrambi gli argomenti sono stati trattati con una esposizione di campioni museali di notevole interesse mineralogico ed estetico con un’attenzione particolare agli usi specifici quotidiani di questi minerali focalizzata anche su alcune importanti miniere fornitrici dei notevoli campioni esposti.