Piozzo

Fiera della Zucca – 27^ Edizione

30 Set - 02 Ott 2022 Manif.Fieristica

Centro cittadino

Fiera della Zucca – 27° Edizione

Dai tempi in cui “J’era gananca un galanton ch’ai ciamaissa per so nom”, non c’era neppure un galantuomo che li chiamasse con il suo nome” e tutti gli abitanti dei paesi avevano un soprannome, i Piozzesi sono chiamati “Lapacusse” per l’antica abitudine di bere rumorosamente “lappare” da una zucca a forma di bottiglia che portavano sempre appesa ad un fianco, piena di vinello, quando si recavano al lavoro nei campi.

Per lungo tempo la consuetudine diede origine a lotte campanilistiche con conseguenti battaglie vocali di soprannomi urlati a squarciagola da collina a collina, da confine a confine. Finché, un po’ per scherzo, un po’ per davvero, i Piozzesi fecero di “vizio virtù” ideando una sagra che trovò immediata rispondenza, a vari livelli, sul territorio.

Il procedimento si configura così: in primavera vengono consegnati ad ogni famiglia semi di zucca di qualità diverse, che dalle 80 iniziali si ritrovano ad essere attualmente, grazie ad accurate ricerche, 550 provenienti da ogni parte del mondo, che i coltivatori piantano nel proprio orto.

L’ortaggio non richiede cure particolari:è biologico perché non richiede l’uso di antiparassitari e necessita di un terreno ben concimato, regolari annaffiature, un tutore per le qualità rampicanti, che in mancanza si adattano a strisciare. Il giorno della sagra ogni qualità di zucca viene esposta sulla piazza principale del paese e tra tutti i volenterosi e disinteressati
“zucchicoltori” sono estratti a sorte ambiti premi, tra cui una zucca d’oro.

Il concorso della zucca più pesante che nel 2016 aveva superato i 537 kg. è organizzato per premiare i coltivatori di zucche giganti, provenienti da tutta Italia, che vengono esposte. Qui, adagiate su antichi carri, ma anche birocci, carretti e “tombarei”, passati strumenti di fatica contadina rinnovati dal nuovo utilizzo, in un trionfo di colori e forme, troneggiano le zucche, contraddistinte dal nome botanico e da quello del produttore evidenziati dall’etichetta.

Tutto intorno, per le vie del centro storico, si dipanano colorate bancarelle, piccoli saggi di creatività, di produttori ed artisti locali: mentre la “dolce via”, il percorso “goloso” che a tappe propone assaggi di ghiottonerie alla zucca trasporta il visitatore nel luogo, secondo i piozzesi, più “bello del mondo”, l’ Alba Rosa, incantevole terrazza sulle Langhe dove è possibile pranzare con portate rigorosamente a base di cucurbitacee.

E’ presente in ogni edizione della fiera la “Zucca Piozzo”, prelibato prodotto culinario della cittadina brevettato nel 2015 ed usato essenzialmente per la preparazione del risotto.

Nonostante l’annullamento, causa Covid, dell’edizione 2020, è stata allestita, nel primo week end di ottobre nella zona dell’Alba Rosa, la Mostra Tecnico Scientifica, che ha presentato 550 tipi di zucca selezionati dagli esperti della Pro Loco, utile strumento di diffusione per la conoscenza del pregiato ortaggio.

E’ stata inoltre distribuita ai visitatori una mappa per raggiungere i produttori nelle proprie cascine. 

Mappa

44.512465198881, 7.8902008969009

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