Carru`

Fiera del Bue Grasso – 112^ Edizione

15 Dic - 15 Dic 2022 Manif.Fieristica

Foro Boario di Piazza Mercato

Fiera Bue Carrù

Scodelle con minestra di trippe, brodo fumante e bollito serviti ancora prima che sorga il sole sono uno degli aspetti più caratteristici della Fiera che dal 1910 dà il benvenuto con il profumo delle pietanze agli abitanti del piccolo comune cuneese, porta delle Langhe, che da 110 anni, il secondo o il terzo giovedì antecedente il Natale, diventa il tempio della tradizione culinaria piemontese richiamando buongustai da tutta Italia.

La fiera, nata per valorizzare il patrimonio zootecnico locale e divenuta un tradizionale avvenimento commerciale e folkloristico aperta alle prime luci dell’alba, con la colazione del contadino a base di zuppa di trippe, bollito e vino, servita nei ristoranti, prosegue al Palafiera dove viene impiattato il Gran Bollito “non stop”, a cura della Pro Loco, fino a tarda serata, momento pregnante di una delle più antiche manifestazioni del Piemonte.

Una tradizione, quella del bollito, tanto nobile quanto antica che cresce negli anni e che prevede sette tagli di carne ben precisi e una cottura lenta e rigorosa, derivato della cultura culinaria contadina, ma che si dice fosse apprezzata anche a corte da Vittorio Emanuele II di Savoia.

Tradizionale appuntamento commerciale e folkloristico e celebrazione della gente di Langa, la Fiera attende dalla prima mattina l’arrivo dei migliori capi bovini da macello di razza piemontese, prosegue con l’attività delle giurie e con la premiazione che assegna prestigiose gualdrappe. Folklore e commercio si fondono nell’evento connotato dalla Mostra dei capi bovini di razza piemontese e dalla gastronomia tanto che l’”Observer Food Monthly”, il “magazine gastronomico” del quotidiano britannico The Guardian, ha citato la kermesse di Carrù fra i 50 protagonisti della gastronomia internazionale.

Il tradizionale programma fieristico, considerata la situazione epidemiologica in corso, subisce delle varianti: a scopo precauzionale, i pranzi e le cene collettive non possono essere organizzati, cosi come il bollito no stop.

Sono settantacinque le ambite gualdrappe e fasce, i premi in palio per i bovini assegnati agli allevatori, limitati in sette categorie: buoi della coscia, migliorati e nostrani, manzi della coscia, migliorati e nostrani, vitelli castrati.

Il consueto mercato settimanale, contestuale alla mostra zootecnica, si tiene nelle forme consentite dalle norme in vigore per la tutela della sicurezza pubblica e non viene neppure organizzata l’Asta del Bue.

Considerata la situazione, il pubblico non può accedere all’area destinata alla mostra bovina ma è possibile seguire, le fasi operative delle valutazioni del bestiame e della premiazione in streaming accedendo tramite un apposito link disponibile sul sito internet del Comune.

La 110^ edizione della fiera 2020 ha avuto luogo nonostante l’emergenza sanitaria in corso, nel rispetto delle misure prescritte a contenimento della diffusione del coronavirus.

Mappa

44.480190053394, 7.870522790675

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