Dal 20 Maggio tornano i banchi non alimentari nei mercati in Piemonte

Dal 20 Maggio tornano i banchi non alimentari nei mercati in Piemonte

19 Maggio 2020

Fiere ed eventi

Dopo la firma dell’ultimo DPCM si sblocca la situazione anche per i commercianti di prodotti non alimentari, fermi da oltre due mesi in attesa di aggiornamenti da parte del Governo sulla fase 2.

Fermo quanto già previsto dai provvedimenti statali e regionali in riferimento ai mercati alimentari, dal 20 Maggio 2020 è consentita l’apertura, nei mercati, anche della componente non alimentari.” Questo è quanto si legge dal decreto approvato dalla Regione. 

Gli ambulanti dei mercati in Piemonte possono dunque ripartire, ma solo due giorni dopo la riapertura delle altre attività di commercio al dettaglio, e il dibattito su questo punto è piuttosto acceso. Da una parte la Regione ritiene siano necessari ancora un paio di giorni per adeguarsi alle nuove misure di sicurezza, dall’altra gli operatori su aree pubbliche, per cui il lockdown non è ancora finito,  chiedono maggiori agevolazioni sulle tasse.

Trovare un punto di incontro non è facile neanche quando si leggono le misure generali stabilite nel documento Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive, online sul sito della Regione, per alcuni ambulanti troppo stringenti e limitanti.

Tra queste ricordiamo:

  • Accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, dove possibile, i percorsi di entrata e di uscita;
  • Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani;
  • Mantenimento in tutte le attività del distanziamento interpersonale e utilizzo di mascherine per operatori e clienti;
  • Pulizia e igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni di vendita.

Le nuove disposizioni per i mercati in Piemonte danno inoltre maggiori responsabilità alle amministrazioni locali. Tra le competenze dei singoli Comuni ci saranno infatti l’organizzazione e la gestione degli accessi, in accordo con i titolari dei banchi, ma anche l’individuazione di un’area per ogni posteggio in cui limitare la concentrazione massima di clienti, nel rispetto della distanza interpersonale di un metro.

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